“La semplicità è la maggior sofisticazione” Steve Jobs
Spazi. La necessità della committenza era di ripensare un vecchio Trilocale milanese in un’ottica completamente diversa: la casa è un approdo, una mini suite per una permanenza limitata. Lo spazio del soggiorno era in realtà occupato da due locali, mentre la cucina era uno spazio di servizio tra uno studiolo e il bagno, molto più stretto. Il soggiorno quindi diventa doppio, sostanzialmente diviso in due aree da un tavolo etereo, in cristallo. Una zona è adibita esclusivamente al relax, con una composizione di divani in velluto blu, mentre l’altro lato del soggiorno è caratterizzato dalla cucina
La cucina. La cucina non è una normale cucina. Prima di tutto è una consolle del soggiorno, realizzata con un laminato nero opaco anti-impronta. Ma all’occorrenza ha tutto quello che serve per poter cucinare. Tutto è nascosto, tutto è pensato per non essere visto normalmente ma usato. Dentro la cucina-consolle sono infatti inseriti un lavabo, una piastra a induzione, la lavastoviglie, il forno il frigo e il surgelatore, oltre ai cassetti e alle ante per le pentole. Anche il forno è nascosto da un’anta.
L’ingresso. L’ingresso segue lo stesso principio della cucina. A prima vista è tutto nascosto, sia le porte di accesso ai vani che gli armadi, ma aprendo le ante si scoprono tutti gli spazi, sia quelli di servizio sia gli accessi ai locali della casa. Il tutto è enfatizzato dalla luce. Una gola di luce infatti segna l’arredo su disegno e illumina l’ambiente. Le porte sono calamitate e la finitura è realizzata in mdf laccato opaco RAL 9010.
La luce. Il sistema di gole di luce serve anche all’illuminazione indiretta della camera da letto, enfatizzata anche dalla nicchia espositiva illuminata verticalmente. Anche in bagno il sistema di controsoffitti permette di illuminare le pareti mediante delle gole.
Il bagno. La sala da bagno è pensata come una sala da bagno di una suite di un albergo. Due pareti in vetro opaco nascondono alla vista i sanitari,mentre nella zona della vasca e dei lavabi le pareti sono rivestite in piastrelle di marmo, mentre il pavimento è realizzato con un particolare decoro in gres marmo-legno. Le piastrelle 30×120 sono posate per creare una nicchia, comoda per i prodotti di servizio, vicino alla vasca-doccia. La vasca, freestanding, pensata anche per essere usata come doccia, è impreziosita da una tenda che scorre in un binario incassato realizzato su una dima sulla forma della vasca. L’arredo integra le nicchie delle pareti allineando gli elementi con lo specchio.
Arredi: B&B, Cassina, Santambrogio Milano, Meridiani
Falegnameria: Fratelli Bergo
Lavori edili: RES Gandini
Superfici: Kerama Marazzi, Listone Giordano
Luci: Viabizzuno, Cini&Nils, Davide Groppi
Elementi Bagno: Fantini Rubinetterie, Sanitari Valdama
Fotografie: Marco Curatolo