Una libreria con la casa intorno.
La zona giorno. La ristrutturazione di un appartamento a Milano che ruota tutto attorno ai libri. L’appartamento, un piano alto, aveva due splendide finestre scorrevoli su una terrazza che erano divise tra zona giorno e zona notte. L’obbiettivo progettuale è stato quello di riaprire completamente questa zona, liberarla dai tramezzi e riuscire ad avere una zona giorno e ingresso con una doppia finestratura, più consona ai canoni estetici e funzionali contemporanei.
Per poter fare questo è stato necessario comprimere la zona notte, in particolare modo la cameretta, che è stata poi oggetto di un focus di arredo su misura.
L’ingresso. La cucina e l’ingresso sono separati da un sistema di arredo che integra gli elettrodomestici e un armadio contenitivo. L’accesso alla zona notte è attraverso due porte rasomuro che sono realizzate in una parete rivestita con della carta da parati, a tema dinosauri di House of Hackney.
La cucina. La cucina è un’appendice della zona giorno, con una penisola che la divide dalla zona pranzo, e si articola secondo uno schema a forma di C. Una piccola libreria bifronte, senza schienale e di color ottanio, separa la libreria del soggiorno dalla libreria della zona pranzo. La cucina è realizzata in laminato, su disegno, mentre il rivestimento della zona lavoro è in piastrelle di Tonalite.
Il soggiorno. Oltre alla parete con le doppie finestre, il soggiorno è scandito dalle due librerie di MDF Italia. La libreria è un perfetto sfondo per la zona del tavolo da pranzo, inoltre è il primo
Scelte e finiture. Il pavimento di tutta la casa, sia zona notte che zona giorno, è un bellissimo parquet in rovere con un formato molto particolare, con doghe decisamente strette (70mm) ma molto lunghe (1800mm), che sono posate perpendicolarmente al senso di provenienza della luce della zona giorno, e allargano notevolmente gli spazi.
Nella cucina si è scelto di differenziare il pavimento, rispetto al soggiorno, inserendo delle piastrelle 20×20 di Ceramica Tonalite, con un decoro verde, dal gusto raffinato, accoppiate ad un rivestimento della zona lavoro in piastrelle verde acqua sempre di Tonalite. La nouance, anche con gli elettrodomestici Smeg, è delicata e fresca.
I bagni.Il bagno principale è invece basato tutto su un decoro geometrico, che ha una storia lontana perchè riprende le geometrie romane della casa del Fauno a Pompei, e con il decoro in tonalità di grigio sorprende per la sua contemporaneità geometrica.
Il bagno dei bambini invece contrappone a un decoro sui toni del grigio a pavimento, dei rivestimenti in diamantine lucide rettangolari bianche a mezz’altezza, che ne esalta la luminosità.
Luci. Ci sono delle luci decorative che segnano gli spazi più importanti. Sopra l’isola della cucina, ad esempio, è stata scelta una composizione di dress-me di quicklighting, disegnate da 23bassi.
Sopra il tavolo da pranzo invece ci sono delle IC lighting di Flos. Mentre per la cameretta è stata scelta una composizione di Creative Cables.
La cameretta. La scelta di fare il soggiorno doppio è stata bilanciata da dei compromessi nella zona notte. La cameretta, in particolare, ha una forma stretta e lunga, che termina con il bagno bimbi, e ha un’appendice quadrata e due finestre.
Questa forma così particolare, ha richiesto un’attenzione maggiore nella progettazione arredi e finiture, per valorizzare al massimo tutti gli spazi. Per quanto riguarda la tipologia dei letti si è scelto di utilizzare un letto a castello su misura.
La scaletta per accedere al letto superiore, sempre su misura, è contenitiva e è all’occorrenza una seduta e un “anfiteatro” per peluches. L’armadio ricavato, per ottimizzare gli spazi, è scorrevole.
L’appendice è, oltre ad un’altra zona armadio, dedicata allo studio con una scrivania davanti alla finestra. Il tutto è poi decorato da una carta da parati di Tecnografica, a tema animali.
Progettazione Creatività DL: 23bassi studio di architettura
Arredi: Mdf Italia, Kartell, 23bassihome
Ceramiche: Tonalite
Luci: Quicklighting, Flos, Seletti
Cameretta su misura: Rabatto
Fotografie: Marco Curatolo