Il colore è il tramite per reinterpretare le forme del passato – La ristrutturazione di un attico e super attico a Milano
Un attico su due livelli. La ristrutturazione di questo attico su due livelli di circa 260 mq a Milano rappresenta un ponte tra passato e presente. L’ultima ristrutturazione dell’attivo era stata fatta oltre 40 anni fa, e rappresentava appieno tutte le esigenze del vivere dell’epoca.
Infatti era disegnato secondo una totale divisione dei percorsi tra personale di servizio e spazi da vivere, con la cucina dimensionata perfettamente per un uso tecnico e non come le cucine di oggi, un cucinotto tecnico e lavanderia. Lo spazio inoltre, essendo il piano principale un sottotetto, presentava un complesso sistema di volte in fibrogesso realizzate all’epoca che abbassavano enormemente certi spazi dandogli un aspetto austero.
La scala, la boiserie e le volte. La casa aveva in alcuni suoni elementi delle preesistenze che sono state conservate e rielaborate mediante l’uso del colore e dei dettagli. Ad esempio, la scala lignea dell’ingresso che conduce al piano superattico con terrazza è stata mantenuta ma ricolorata, eliminando la corda con drappo di corrimano, e riattualizzata.
Le volte nella zona notte delle camere sono state mantenute e riattualizzate mediante l’uso del colore a contrasto e accoppiate a delle carte da parati in nouance. Una camera lega i toni del verde e del giallo, usati per rafforzare la forma della struttura, mediante una carta da parati a tema jungla, simile a quella usata in un’altro appartamento importante realizzato a Milano. L’altra alterna corallo e carta da zucchero assieme ad una carta da parati di Fornasetti.
restauro degli elementi. Un’altro elemento importante della casa rieditato grazie all’uso del colore è la boiserie al piano superattico. Infatti è stata colorata integralmente sui toni del bordeaux, e riattualizzata poichè al suo interno ospita, nascosto, l’impianto home teather con il telo per il proiettore e le casse audio.
Anche la porta della sala da pranzo è stata mantenuta, mentre quella dello studio è stata ricostruita sul medesimo disegno, così da creare una simmetria ideale delle due appendici del soggiorno. Il pavimento in rovere massello di tutto il piano attico è stato restaurato e reintegrato, mentre il pavimento a spina di pesce del piano superattico è nuovo. Sempre al piano superattico dei mobili nicchia ad arco, che erano presenti nella casa, sono stati ricolorati e inseriti all’interno di una zona su misura completamente riprogettata. Un altro elemento importante che è stato conservato sono le porte originali, che erano tutte ad arco, e che sono state riverniciate RAL 9010 come altre parti della struttura.
C’era una volta. Per coprire la forma del tetto a falda e i suoi tiranti strutturali tutta la zona giorno era controsoffittata da una volta, che pur essendo molto bella, era decisamente bassa e opprimente. é stata eliminata, dando alla zona giorno un respiro completamente differente.
I tiranti della copertura sono stati reinterpretati sempre mediante il colore, a contrasto, e inoltre sono utilizzati come elemento illuminotecnico di luce indiretta, mediante una strip l’ex, e diretta, mediante delle tolomeo pinza orientabili di Artemide.
Il corridoio. Il corridoio, lunghissimo, si divide in due zone. Una parte, quella dal maggior valore estetico, è quello della zona a giorno. Li era presente un sistema di volte a crociera che si legava alla scala. E’ stato demolito e è stata ricostruita una volta a botte che segue tutta la lunghezza del corridoio, accentuata, al centro, da un infinito di Davide Groppi. Inoltre è stata aperta la parete verso lo studio e verso il soggiorno con delle mensole in cartongesso, anche se nel caso dello studio è stato aggiunto un vetro per questioni acustiche.
La master bedroom. La camera principale gioca sui toni del blu, dosato tra soffitto e alcune pareti e valorizzato dal contrasto con le parti in legno e vetro della cabina armadio.
Sopra il letto, Gervasoni, spicca uno Zettel’z di Ingo Maurer. La cabina armadio è invece realizzata su disegno , così come la nicchia in cartongesso nella testiera del letto. la master bedroom ha il bagno in camera. Anch’esso gioca su dei toni tra il blu l’azzurro e il petrolio.
E’ stato mantenuto il sistema di controsoffitti esistenti che valorizza la finestra che è perfettamente allineata alla guglia del duomo, che si vede in lontananza, e che ospita una vasca in nicchia. Il rivestimento è di Atlas Concorde, mentre il pavimento, il rivestimento della zona vasca e il piano in muratura dei lavabi sono in resina tono su tono.
Le camere dei bambini. Le camere dei bambini hanno un antibagno comune, mediante al quale si accede al bagno, realizzato con delle piastrelle blu di tonalite a pavimento e delle diamantine a rivestimento.
Gioca nei contrasti di colore tra accessori gialli, la rubinetteria gialla (i balocchi di Fantini) e l’azzurro delle piastrelle e dello smalto a rivestimento. Completano il tutto il riutilizzo di alcuni arredi preesistenti, riverniciati ral 9010, e dei nuovi arredi su misura con dettagli sempre sui toni del giallo.
Il tocco che valorizza al massimo la struttura della camera corallo e carta da zucchero è l’armadio su disegno. Infatti è realizzato seguendo la curvatura delle volte, integra dei dettagli nei medesimi colori e ha nell’anta centrale uno specchio a tutta misura che raddoppia gli spazi della camera.
AD Italia. La prestigiosa testata di design internazionale Architectural Digest ha dedicato un’articolo a questo intervento di ristrutturazione, scritto da Valentina Raggi, che potete trovare a questo link.
Progettazione e DL: 23bassi studio di architettura
Arredi su misura: Rabatto
Arredi: Gervasoni, Ditre, Black Tie, 23bassihome
Ceramiche: Mutina, Atlas Concorde, Tonalite
Luci: Davide Groppi, Artemide, Creative Cables, Foscarini
Rubinetterie: Fantini, Neve
Impresa: RES
Fotografie: Simone Furiosi