La luce è materiale, allestimento e scenografia, oltre che degli enormi lecca lecca rosa pieni di Luce Liquida
Il progetto. Come riuscire a catturare l’attenzione di un viaggiatore? Come si può, in un ambiente pieno di stimoli visivi, acustici e olfattivi come la stazione Termini di Roma, prima in Italia per numeri di passaggi di persone, cogliere l’attenzione del passante e veicolarla sul prodotto?
Il nuovo pop Up shop di Veralab in stazione Termini a Roma è un tripudio di anelli di luce rosa. Lo spazio, al centro della galleria commerciale della stazione, era un cubo in vetro completamente trasparente per 3 lati su 4. L’obbiettivo, ambizioso, era quello di mantenere questa trasparenza, mostrando tutte le possibili reference del marchio Veralab e farlo attraverso un disegno estetico pop, in linea con i tratti del marchio.
Per questo motivo si è pensato ad una struttura in realtà molto semplice. Una panca (che ospita il contenimento in store) si sviluppa su tutto il perimetro, e da questa escono dei veri e propri lollipop giganti di luce che con le mensole in plexiglass ospitano, incorniciano, glorificano, raccontano i prodotti del marchio.
La struttura in ferro, realizzata su disegno, è pensata come un cilindro di luce, e ogni cerchio ha ben 3 strip led. Una per creare un effetto luminoso di facciata verso l’esterno. Una, non visibile, per illuminare il prodotto, e la terza per ricreare l’effetto della facciata esterna sull’interno del negozio.
Il risultato è un “paesaggio” pop e onirico, tondo e rosa, giocoso e innovativo, perfettamente allineato al mondo Veralab.
Allestimento: Benfenati spa
Luci: Quick lighting
Fotografie: Roberta Krasning
Led: Neon Stella