Rispettare e conservare la storia

Nella sezione restauro architettonico, inseriamo tutti quei progetti che hanno a che fare con opere architettoniche di valore storico e simbolico in cui è necessario interfacciarsi con le Soprintendenze  di Archeologia, Belle Arti e del Paesaggio. Il restauro ha lo scopo di garantire la conservazione di un’ architettura, per darne il giusto valore consentendone il riuso, riuscendo a tenere in considerazione le sue valenze storiche. La fase iniziale, comune anche ad altri tipi di intervento, corrisponde all’analisi storica dell’edificio, successivamente vengono studiate le tecniche costruttive che caratterizzano il fabbricato, a seguire verrà analizzato lo stato di degrado strutturale e superficiale in cui versa l’immobile con particolari elaborati dedicati (tavole del degrado), se necessario si procederà con analisi diagnostiche, controlli semi-distruttivi o non distruttivi, prove di carico e analisi strumentali. L’ultima fase dopo aver acquisito tutti i dati necessari e averli correttamente interpretati sarà quella del progetto di restauro, dove andranno definite le nuove destinazioni d’uso del fabbricato, e definite in maniera dettagliata le modalità di intervento.

Rinnovare con consapevolezza

La destinazione d’uso avrà un ruolo fondamentale, perchè le strutture, gli impianti e la natura storica stessa del fabbricato possono in alcuni casi essere un vincolo a tale modifica, per questo si cerca sempre di mantenere destinazioni d’uso il più possibile compatibili. Il restauro architettonico non ha un unico modo di essere concepito, diverse sono le scuole di pensiero e di insegnamento, le sfumature sono molteplici e si arriva fino alle posizioni estreme: “una che mira alla conservazione assoluta dell’edificio storico nella situazione in cui si trova e l’altra che giunge a legittimare ricostruzioni anche consistenti dell’opera architettonica com’era e dov’era.” (cit.wikipedia) Per quanto riguarda 23bassi, cerchiamo sempre con l’aiuto della Soprintendenza ai Beni Culturali di analizzare i dati che ci arrivano dallo studio attento e accurato del fabbricato in tutte le sue parti  per poi definire un progetto di restauro che medi tra le esigenze di riuso e quelle di conservazione, ogni progetto è un unicum con caratteristiche e condizioni al contorno che non permettono generallizzazioni.