La luce guida l’allestimento. E se è la luce liquida è meglio
La filosofia. Ogni Flagship di Veralab è unico, ed è sempre legato al luogo in cui è realizzato. Quindi c’è un legame con il primo flagship realizzato a Milano (il pavimento, alcuni dettagli sugli arredi) ma Il flagship di Veralab a Roma parla un linguaggio tutto suo.
La luce è la guida di questo spazio. Detta il ritmo dell’allestimento con dei portali luminosi che cambiano colore in un complicato gioco che porta alla fine alla bocca della verità, rielaborata in chiave Cinica, e valorizzata da un neon “the truth about your skincare“.
Lo spazio. Abbiamo voluto valorizzare la forma allungata dello spazio giocando sull’effetto tunnel, ma nello stesso tempo abbiamo inserito alcuni elementi come gli specchi laterali, posizionati a due a due in modo da formare un triangolo, per creare una percezione suggestiva, psichedelica e piacevolmente disorientante. Così, i prodotti accostati alle superfici riflettenti si moltiplicano all’infinito in un gioco ipnotico. Il gioco è ricalcato dall’effetto psichedelico del paviemento, che presenta una grigia con delle aree che sembrano avvallamenti, ma è solo un’illusione ottica.
Il mondo dell’arte e del cinema. Le citazioni dal mondo del cinema, legato a una doppia anima romana, non mancano. Da 2001 odissea nello spazio fino a delle rovine romane che escono da cinecittà e diventano dei divertenti espositori rosa e fucsia.
All’ingresso del negozio è presente un’opera d’arte di Nico Vascellari, un neon “AMOR-ROMA” a sottolineare la passione per l’arte contemporanea di Cristian Fogazzi, anima e corpo di Veralab.
L’esperienza. La parte esperienziale è sempre rilevante all’interno di un flagship Veralab. Oltre ai camerini in cui è possibile provare una consulenza dalle estetiste presenti in negozio, è presente un’area tester dei prodotti con una zona lavandini dedicata. Inoltre per tutte le clienti che portano dei flaconi vuoti da riciclare, potranno farlo mettendoli sopra un nastro sushi azionato a pedali che li farà cadere in un apposito contenitore di smaltimento. Così si salva i pianeta e combatte la cellulite in un colpo solo.
Allestimento: Benfenati
Luci: Quicklighting
Fotografie: Roberta Krasnig