Allestimento Ospedale Buzzi – Bosco Incantato

Venerdì alle ore 12.00 all’ospedale dei Bambini Buzzi di Milano, in via Castelvetro 32, inaugura il Bosco Incantato.

Un progetto realizzato e fortemente voluto dalla fondazione Archè, con il supporto di Fondazione Vodafone Italia.

23bassi ha collaborato con Archè alla creazione degli spazi  di intervento ed al layout funzionale, la veste grafica e il progetto di comunicazione sono stati curati da Eurologos Milano/VM6 , le illustrazioni sono state realizzate da Viviana Spreafico

 

CasArché, casa di accoglienza per mamme e bambini

Il primo ottobre abbiamo festeggiato l’inaugurazione di un posto speciale.
Quello che segue è il racconto di come è nata CasArché.

 

Dove è sorta CasArché c’era una scuola materna: quattro aule in quartiere complicato come Quarto Oggiaro, un posto dove i problemi sono concreti, ma concrete sono anche le soluzioni.
Soluzioni replicabili per problemi diffusi: avevamo trovato un obiettivo. 

djarch 23bassi

23bassi a DJArch 2016

DjArch è un contest ideato da Towant, dove gli studi di architettura si sfidano per una notte a suon di playlist.

Come sempre quando ci chiama Gianluca, responsabile Towant, non ci tiriamo indietro. Musica e architettura sono due aspetti inscindibili delle nostre giornate, e le sfide, si sa, ci piacciono assai. Indie, pop, rockettari, nostalgici o sperimentatori: che pezzi ci accompagnano insieme al caffè, nelle lunghe notti pre-consegna? Ma soprattutto: chi ascolta la musica migliore?

Come arredare cameretta bambini

Come arredare la cameretta dei bambini. Intervista a Riccardo Pardini

Arredare la cameretta dei bambini è un compito dei grandi. Ma a cosa devono stare attenti gli adulti?
Lo abbiamo chiesto all’amico e pedagogista Riccardo Pardini. 

Un bambino non è solo un bambino: è un ingegnere adesso, un medico subito dopo, poi architetto, supereroe, artista, veterinario, astronauta, clown, mago… che invidia, vero?
Noi abbiamo perso questa facoltà, e perdendola ci siamo dimenticati com’era importante il posto in cui la esercitavamo:  “facciamo finta che…” è la formula magica, semplice e potente, che permette ai più piccoli di catapultarsi oltre se stessi, in cerca di possibili identità, ruoli e nuovi confini.