Il museum shop che non ci si aspetta

Spesso sentiamo dire che è più importante il viaggio, non la meta.
Ma in questo caso, è proprio l’arrivo ciò che può stupire anche più del percorso.

 

Il museum shop può avere comunque una doppia valenza.
Può essere la ciliegina sulla torta che troviamo dopo un’esperienza illuminante o la consolazione dopo una visita deludente.

Che sia stata positiva o negativa, dopo una visita in un museo tutto da scoprire, chi riesce a resistere nel comprare un piccolo ricordo?
Sicuramente poche persone e sicuramente non noi!

 

Il museum shop è sempre e comunque una tappa fissa.

 

Dopotutto, tutti abbiamo quell’amico che compra l’intera monografia della mostra, quello che prende solo un magnete “per la mamma“, chi una tote-bag per dimostrare al mondo che si è assidui frequentatori di gallerie d’arte o chi una semplice cartolina da dimenticare nel cassetto.
Che siano librerie, corner con semplici souvenir esposti tra gli scaffali o vere e proprie installazioni, i museum shops attraggono inesorabilmente ogni tipo di visitatore. Dopo lunghi corridoi e grandi sale ricchi di arte e storia, il passaggio obbligato in questi negozi dedicati rende possibile una cosa unica: il museo stesso ci dona una parte di sé che possiamo portare a casa.

 

Il processo di retail design di questo tipo di spazi è molto stimolante, perché è necessario attrarre il cliente non solo con il merchandising, ma grazie allo studio di un percorso che catturi la sua attenzione. L’esposizione necessita una progettazione al dettaglio, in modo che il visitatore si senta a suo agio dalla ricerca all’acquisto.

 

Per stimolare la curiosità e la voglia di tuffarsi in qualche esperienza culturale, 23bassi ha scelto alcuni esempi di retail design in spazi museali.
Dei veri e propri museum shops in cui vale la pena girovagare, anche perdersi, ma soprattutto uscire soddisfatti:

 

 

River Shop, Tate Modern Museum – Londra, UK

Tagli e spigoli, ma nulla di pericoloso

 

© Rikard Österlund

 

Oh that’s lovely! Probabile esclamazione di un londinese, con marcato accento british, meravigliato dall’originale shop al Tate Modern Museum.
Il museo inglese, che ospita circa 5 milioni di visitatori l’anno, li introduce al suo merchandising dalla vena pop con rimandi alle opere d’arte esposte, in un contesto “graffiante”.
Lo spigoloso contro-soffitto è interessato da numerosi tagli per l’inserimento di faretti luminosi, rendendo la struttura come un enorme ghiacciaio costellato da piccoli crepacci. Il color bianco candido non lo fa passare certamente inosservato, anzi. Il suo andamento segue un continuo spezzarsi e inclinarsi di poligoni, rendendolo più basso e più alto a seconda delle zone da esaltare grazie alla luce. La neutralità del colore a soffitto viene controbilanciata dalla varietà di colori nei vari scaffali, tra cartoleria, libri e anche abbigliamento, fino ad approdare al vivace giallo del pavimento. Uno store che a prima vista può sembrare aggressivo, ma che risulta essere estremamente semplice nei percorsi, nell’esposizione e nello sviluppo.

 

Mondadori Electa Bookstore, Triennale Design Museum – Milano, IT

La luce perfetta per la lettura

 

 

Nel cuore dell’architettura razionalista che ospita la Triennale di Milano, lo store di Mondadori Electa porta una ventata di luce e innovazione tra i visitatori del museo. I rimandi alla romanità dell’edificio vengono ripresi per le strutture ad archi delle scaffalature in metallo forato. Gli espositori si spargono come un arcipelago di moduli in legno cambiando forma e disposizione in ogni angolo, valorizzano libri e oggetti di design. Lo store raccoglie diverse di pubblicazioni che attraversano il mondo della creatività, tra moda, architettura, grafica, fotografia, allontanandolo sempre di più dall’idea di un semplice negozio e avvicinandolo ad un’esperienza nel mondo del design.

 

Librairie-boutique, Musée national Picasso – Parigi, FR

Petite et radieuse

 

 

Picasso diceva “impara le regole come un professionista in modo da poterle rompere come un artista“.
Al Musée national Picasso di Parigi, la sua filosofia sembra essere stata presa alla lettera. In questa libreria-boutique, sembra essere catapultati in una accogliente atelier di Montmartre, dove non ci si stupirebbe a incontrare qualche artista intento a dipingere. I visitatori camminano tra le diverse sale arricchite da elementi in legno che rendono lo spazio più caldo e familiare, come parquet, travi e portali. L’ambiente è circondato da lunghi scaffali colmi di volumi di arte moderna e contemporanea, al cui centro troviamo grandi tavoli che espongono oggettistica ispirata alle opere di Picasso, come cartoleria ma anche piccolo arredo.
Il museo rende omaggio a Picasso creando uno spazio fisico in cui poter percepire, anche solo per qualche minuto, l’atmosfera bohémienne della Parigi vissuta dal grande artista spagnolo.

 

V&A Shop, Victoria Albert Museum – Londra, UK

The new classic

 

 

Un po’ come accadeva nel pronao greco che accoglieva i credenti nel tempio prima della cella, così succede per i visitatori dello shop alla Victoria Albert Museum.
Passando attraverso due grandi colonne marmoree, ci si trova di fronte a qualcosa di ben più profano che una statua di un dio. Due grandi blocchi in legno e policarbonato in cui sono alloggiate casse e scaffalature per il merchandising si elevano al centro dello shop. Materiali trasparenti e più coprenti creano giochi prospettici che portano il visitatore a muoversi incuriosito tra i vari espositori, fino a scorgere archi riccamente modanati e un piccolo abside in cui è esposta una scultura in marmo candido. Al V&A shop troviamo l’unione tra l’anima neoclassica dell’edificio e la permeabilità di una progettazione contemporanea.

 

MoMa Store, Museum of Modern Art – New York, US

Giocare con la semplicità

 

Noah Kalina/Courtesy MoMA

 

Come le opere di Pollock che conserva, il MoMa store di New York è una tela neutra con spruzzi e schizzi di colore.
Grazie ad una lunga rampa e ad un ascensore vetrato, chi visita il famoso museo approda infine tra lunghi espositori pieni di grandi e piccoli souvenir di design.
Un viaggio tra le maggiori opere dell’arte contemporanea, le cui reinterpretazioni possono essere acquistate, come orologi in stile Mondrian o monografie perfette da tenere in casa propria.
Luci e materiali si mischiano in un insieme armonico tra toni vivaci e tenui in questo angolo del museo più famoso della Grande Mela.

 

Museum Shop, Groninger Museum, Groninga, NL 

Non adatto ai noiosi (e ai daltonici)

 

 

In una tranquilla cittadina dell’Olanda come Groninga chi si aspetterebbe un museo a tratti distopico?
Le forme eccentriche del Groninger Museum si riflettono sull’acqua, ma ancora di più i colori degli interni rispecchiano l’anima esplosiva del museo. Le finiture a mosaico vengono riproposte nel merchandising dello shop, tra spille, matite e magneti. Ma soprattutto le fasce superiori del piccolo negozio sono arricchite da pattern ricche di cromie, in contrasto con espositori e scaffali bianchi e luminosi. Solo la cartoleria e qualche arredo vivacizza le pareti riccamente allestite e ben fornite.
Semplice ma d’impatto, a Groninga è un po’ come un silent-party con lancio di confetti e coriandoli, ma in cui i partecipanti sono alla ricerca di un piccolo regalo.

 

 

Anche noi 23bassi ci siamo messi in gioco anche per questo tema di retail design, riuscendo a scalare vette veramente altissime! Non è una metafora ma un progetto vero e proprio, ovvero il temporary store di Skyway Monte Bianco, la funivia panoramica più alta d’Europa.
Qui non ci si trova in una semplice stazione di arrivo e risalta, ma in spazi pieni di attrattive, tra cui un piccolo museo e spazi espositivi, un ristorante e addirittura un cinema.
A quasi 4000 metri 23bassi ha progettato uno shop per gli amanti della montagna, in cui è presente il merchandising di Skyway Monte Bianco, e non solo! Un nuovo allestimento è stato pensato anche per la libreria Feltrinelli, un bookshop che racconta uno vero e proprio museo a cielo aperto: sua maestà il Monte Bianco.

 

 

di Giacomo Bassi

 

Ti è piaciuto questo articolo? Scopri di più nel nostro blog, un progetto di 23bassi studio di architettura.
Se vuoi rimanere aggiornato sul nostro lavoro, sei appassionato o curioso del mondo dell’architettura e del design, iscriviti alla nostra newsletter!