I 5 pop-up stores più belli del 2022

Dopo quasi due anni di chiusure e riaperture, il 2022 sembra essere stato un anno di grandi ritorni e sperimentazioni, c’è chi osa dire anche di rinascita. Il retail design è stato sicuramente un settore fortemente colpito dalla pandemia, ma non sembra (per fortuna) aver ferito l’animo creativo e innovatore di molti designers, noi compresi. Qui di seguito i più originali e memorabili, ma soprattutto instagrammabili, pop-up stores del 2022, che meritano di essere ricordati da 23bassi:

 

1. Le Bleu, Jacquemus – Londra, UK

Allez les bleus!

 

© Selfridges

Chi poteva immaginare che prima o poi alle tristi e impersonali “macchinette” potessimo scegliere tra una vasta gamma di borse firmate?
Lo ha pensato Simon Porte Jacquemus, il giovane stilista di ormai fama mondiale, che ha portato il suo pop-up store, a tratti surrealista, a Londra da Selfridges.
Le Bleu è un’esperienza immersiva, proprio come un tuffo in piscina, e dalle forme morbide. Grazie alla scelta della monocromia, si ha la sensazione di essere rinfrescati come dopo uno schizzo d’acqua. Un ambiente per uno shopping interattivo, in cui il cliente è messo al primo posto e il prodotto viene esaltato con eleganza, ma con un pizzico di follia.

 

2. Librairie Ephémère, Louis Vuitton – Capri, IT

Leggere non è mai fuori moda

 

 

Quando la storica edicola di paese chiude i battenti è sempre una sconfitta, ma sembra che a Capri sia accaduto qualcosa di unico e irripetibile.
Se non fosse per il famoso marchio, si potrebbe confondere per un colorato chioschetto dei giornali in cui acquistare qualche lettura da spiaggia. Ma è proprio ai piedi della torre campanaria, dove la maison francese Louis Vuitton ha creato un autentico angolo del suo savoir-faire, portando una piccola edicola per guide turistiche, libri di viaggi e ovviamente moda. Un po’ di Parigi sull’isola partenopea, in cui è inconfondibile lo stile Vuitton anche negli articoli di cartoleria e cancelleria.
Utilizzando un arcobaleno di colori, si è riusciti a creare un ambiente per la carta stampata, promuovendo le bellezze di Capri ma soprattutto esaltando la sua “joie de vivre”.

 

3. Le Cagole, Balenciaga – Londra, UK

Sweet (and pink) but psycho

 

© Annik Wetter Photographie

Irruente e onirico, borderline e confortevole, il nuovo pop-up di Balenciaga ha un po’ il gusto dello zucchero filato al cianuro.
Il direttore creativo Demna ha puntato tutto sul ritorno della it-bag degli anni 2000, Le Cagole, aprendo nel cuore di Londra un nuovo punto vendita completamente ricoperto di eco-pelliccia rosa. Sarà questa nostalgia del passato ad aver portato la maison parigina a ricreare una negozio perfetto per una Paris Hilton dell’inizio millennio?
Con un’attenzione ricercata verso il prodotto e l’uso mirato di luci, specchi e strass, questa pelosa bomboniera rosa non passa sicuramente inosservata. Ma dopotutto è Balenciaga, ci si stupirebbe del contrario.

 

4. The Carousel, Marc Jacobs – New York, US

Alexa, riproduci “I took a pill in Ibiza”!

 

© Bloomingdale’s

Da Bloomingdale’s a New York è successo qualcosa che è sicuramente illegale, ma che per qualche motivo a Marc Jacobs è stato concesso fare. Niente di grave, solo una festa in piscina in cui tutti i partecipanti hanno assunto sostanze stupefacenti.
The Carousel è un inno all’estate dai colori psichedelici, in cui vestiti, scarpe e accessori sono come immersi in una frenesia di cromie e sfumature. Tra pattern dello stilista, ombrelloni a testa in giù e tocchi di oggetti da “vacanze al mare”, questo pop-up store è già pop per natura, ma elevato alla seconda. Non serve quindi prendere LSD per godersi questo spazio, si raccomanda solo la crema solare come per ogni pool party che si rispetti.

 

5. Marni Marine, Marni – Shelter Island, US

Un po’ beach, un po’ Grease


Courtesy Marni

Marni sorprende convertendo una parte del Sunset Beach Hotel in un colorato pop-up store sulla spiaggia di Shelter Island. Passeggiando sulla sabbia non è di certo difficile notare il logo in lettere di metallo rosso che sfiora il tetto del piccolo stabile. La casa di moda ripropone le sue fantasie storiche sia nell’arredo che in accessori e finiture, il tutto all’interno di questo gioiello in legno, legato al turismo balneare americano.
Una piccola nave di eleganza e buon gusto approdata in un luogo nostalgico e rilassato, con reminiscenze degli anni 50-60, grazie alle inconfondibili stampe e motivi di Marni.

 

di Giacomo Bassi

 

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