CasArché è stata progettata per essere una casa comunitaria: un po’ di spazio per ciascuno e un po’ di spazio per tutti.
Abbiamo trasformato un vecchio asilo in un luogo di rifugio e colore.
I mesi di ristrutturazione si sono rivelati una gara di solidarietà e supporto da parte di enti e aziende, che ci hanno permesso di dare forma ad uno spazio speciale, non solo capace di accogliere mamma e bambini, ma di fare comunità.
Abbiamo ridisegnato gli interni della futura CasArché in modo da bilanciare il valore della condivisione e l’importanza di comfort e tranquillità negli spazi più intimi.
Il riuso delle inferriate: il precedente edificio aveva questo effetto prigione. Le abbiamo subito riutilizzate per fare la recinzione.
Sotto una nuova luce: L’antico grande lucernario è stato conservato per illuminare alcune stanze.
A UniCredit, che ha contribuito agli acquisti e alla costruzione dell’edificio, a Fondazione Cariplo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia,che hanno sostenuto la ristrutturazione. A Mapei, che ha generosamente donato i loro materiali,a Enel per il contributo agli acquisti per alcuni arredi e corredi. A Fir Italia e a Ideal Standard, che hanno donato i materiali per la ristrutturazione, a Tigros che, con concorsi e coinvolgimento dei clienti, ci ha regalato un grosso aiuto.
Mondelez International ha donato i premi da concorso non ritirati, Cascina Biblioteca ha contribuito alla realizzazione del giardino, Dome Designe a Ikea hanno contribuito a parte dell’arredamento, e Kiabi ha sostenuto il progetto e ha realizzato volontariato aziendale.
Grazie a tutte le aziende che ci hanno proposto una scontistica speciale, come Vogue Ceramica, Lea Ceramiche, Beghelli, Kaldewei e Ponte Giulio, e che hanno quindi agevolato di molto il nostro lavoro, aiutandoci a risparmiare cifre che, altrimenti, sarebbero state molto onerose.
L’impresa edile Rota ha magistralmente sostenuto e accolto ogni variazione e modifica in corso d’opera, per noi la presenza di un’impresa seria e competente ha aggiunto valore inestimabile alla gestione del progetto. Tutta la squadra ha lavorato in maniera magistrale, dirigerli è stato un piacere: Gelmini Termoidraulica, New Elettrostudio srl , Fgi impianti, De Micheli termotecnico, Rota Guido Serramenti, Ing.Luigi Brescianini.
È la parte di progetto prevista nel cortile esistente, non ancora realizzata perché in attesa di finanziamenti.
Prevede la realizzazione di appartamenti per famiglie che vogliono mettersi in gioco. Sono infatti appartamentini e spazi comuni per famiglie che accolgono bambini in affido.
La possibilità di accoccolarsi in un nido accogliente è necessaria per chiunque, di più per chi ha sofferto tribolamenti.
Tutto in legno. Ecologico, economico, termico, rinnovabile: il legno intonacato è il materiale del futuro. Che bello usarlo per un progetto che guarda al futuro con ottimismo!
6 colori dei bovindo. Sono gli stessi del simbolo di casa Archè, raccontano che il mondo è una tavolozza accogliente per ogni pelle e ogni pensiero. Così, da quelle finestre, magari vedi il mondo un po’ meno grigio.