Molte funzioni nuove e una funzione antica.
Capire i due intorni. L’antica abbazia ha il primo “intorno” con gli edifici agricoli ottocenteschi, alcuni pregevoli, e il secondo ambiente naturale del Parco Fluviale del Trebbia che scorre a poche decine di metri. Tre contesti concentrici, in cui il secondo può accogliere funzioni moderne che facilitano il godimento del primo e del terzo.
Ricostruire per riusare. In particolare l’ampio fienile crollato, esattamente com’era.
Sconsacrata, non dissacrata. Una spa in chiesa? già barocchizzata con statue e stucchi poi sconsacrata e gravemente lasciata all’incuria. Non sembri incolto salvarla per poi dedicarla al benessere: forse il culto edonistico della bellezza corporale dura solo una generazione, ma grazie a ciò tutti gli elementi architettonici potranno vivere altri secoli, quando forse una statua tardo-barocca non avrà più un valore “medio”.
Funzioni moderne. Relais (che si affaccia sul parco del chiostro); Centro benessere all’interno della chiesa sconsacrata (sauna, bagno turco, stanze per massaggi e trattamenti, spogliatoi) e all’esterno alcune piscine in un’area nel verde del Parco, con quattro campi da tennis, quattro da bocce, tre da calcetto e la base per i runner. Ristorante nelle antiche stalle. Alcuni appartamenti nei vecchi fienili, tutti con un giardino personale.
Funzioni storiche e culturali. Oltre al restauro conservativo dell’intero patrimonio, il museo contadino e del territorio, un bookshop dedicato al luogo e alla regione. Spazi di coworking per giovani le micro-imprese locali. Sala conferenze.