il mondo a colori - andrea antoni

C’è chi il mondo lo vede come una sfumatura di Colori – Intervista ad Andrea Antoni

 

 

Nelle mie navigazioni on line, un giorno mi sono imbattuta in queste foto piene di colore e di movimento..

 

il mondo a colori - andrea antoni

Il mondo a colori – Andrea Antoni

 

 

Ho cercato di capire chi le avesse fatte, e ho scoperto il progetto Stailtone e ho conosciuto, soprattutto, il deus ex machina: Andrea Antoni.

 

Andrea Antoni è un grafico freelance e graffiti-writer del Friuli Venezia Giulia.

 

Nato nel 1980, è laureato in Scienze e Tecnologie Multimediali, ha percorso il Cammino di Santiago e scritto il libro “Trova la tua identità su Instagram e condividi foto uniche” (Dario Flaccovio Editore).

 

Dal 1997 dipinge graffiti con lo pseudonimo di Style1, mentre sulle principali piattaforme social è presente con il nickname Stailuan.

 

Quando non lavora esce in mare a pagaiare sul suo Stand Up Paddle e, grazie a questa attività, è diventato ambassador della Roberto Ricci Designs e di GoPro.

 

 

Ho deciso che a parte la sua biografia, volevo conoscere qualcosa di più di lui perchè, come sapete, noi abbiamo una passione per le persone che hanno storie da raccontare e se come in questo

caso c’è di mezzo il colore ancora meglio!

 

Gli ho fatto alcune domande e queste sono le sue risposte, ditemi poi se non conquisterà anche voi 🙂

 

Ciao Andrea!

Io ti ho conosciuto tramite i social attraverso il tuo fantastico progetto Stailtone, lo racconti a chi non lo conosce?

 

Ciao a tutti!

Il progetto #STAILtone è una linea di composizioni grafiche, nata casualmente e poi perfezionata piano piano nel tempo, che vede la costruzione di immagini più o meno complesse utilizzando colori che dialogano con la mazzetta Pantone di riferimento.

L’idea è quella di comunicare alle persone che lavoro come grafico, ma non facendolo nel modo più ovvio condividendo il mio portfolio lavori, bensì utilizzando uno strumento del mestiere assieme a luoghi della mia vita e composizioni creative.

Quest’anno ha avuto particolarmente successo, diventando virale un poco in tutto il mondo, venendo citato da oltre 200 siti e blog dopo che su Creators di Vice è stata pubblicata una mia intervista in merito ( https://creators.vice.com/en_us/article/4xkdgp/this-artist-finds-pantone-colors-in-the-wild ).

 

Ho letto che hai iniziato dipingendo graffiti nel 1997, che importanza ha avuto nella tua formazione? Cosa ti piaceva e ti piace del tuo essere writer?

Come è cambiato il tuo modo di fare i graffiti?

 

Mi fa strano pensarlo, ma in questo 2018 gli anni di attività come graffiti-writer sono arrivati a 21: non ho mai smesso e non è mia intenzione farlo.

Essere approdato al mondo dei graffiti-writing ha un’importanza assoluta nella formazione della mia persona e della mia figura professionale.

Devi sapere che ho iniziato a realizzare i mie primi siti con frontpage nel 1998 per pubblicizzare i miei lavori su parete, da qui ho capito che la grafica era un campo interessante e così ho deciso di studiare scienze e tecnologie multimediali a Pordenone.

Inizialmente credevo di diventare un grafico web, poi ho capito che la mia strada era più legata alla carta, alla creazione di loghi, brand identity etc, per quanto ogni tanto qualche lavoro sul web non lo disprezzo.

Grafica e graffiti vanno avanti assieme a volte in parallelo, altre alimentandosi a vicenda. Molti non mi credono, ma non ho mai avuto interesse a diventare un “influencer”: il mio scopo è sempre stato quello di “fare le mie cose” e usare i social network per farle conoscere e ottenere visibilità e, soprattutto, clienti.

L’approccio credo sia molto diverso da quello medio attuale di “voglio essere famoso sui social, vediamo che tattica seguire”.

Un esempio di come grafica e graffiti lavorino assieme che posso darti è questo ultimo graffito che ho dipinto

(https://www.facebook.com/stailuan/photos/a.30254299013.38895.30251839013/10155838765194014/?type=3&theater): è un lettering molto calligrafico dove, come si nota, la

tridimensionalità non è data da sfumature dei colori ma da campi di tinte piatte messe in successione di cromie, che è un metodo di colorazione tipico di Illustrator e del disegno vettoriale.

il mondo a colori - andrea antoni

Il mondo a colori – Andrea Antoni

Che ruolo ha il colore nella tua vita e nel tuo modo di lavorare?

 

Più che altro che ruolo ha la grafica: direi che è totalizzante.

È un mix tra una droga pesante, una splendida avventura e un compito ingrato!

Vivo guardando font utilizzate sui cartelli, impaginazione dei menu delle pizzerie, abbinamento dei colori delle palline degli alberi di natale, composizione delle vetrine dei negozi.

E solitamente, cosa che accade a tutti i grafici, mi riterrei in grado di fare meglio. 🙂

È un lavoro che non smette mai, ma è anche vero che è un lavoro che fatto con il mio metodo non percepisco come un onere.

Riesci più a guardare un tramonto senza pensare alla scala cromatica ?

 

Sarò assolutamente onesto, cosa che credo mi contraddistingua abbastanza.

I tramonti sono molto romantici, ma in via di massima li fotografo perché so che sono pratici per avere like facili.

Sono uno degli intramontabili trend dell’internet assieme ai gattini, i pontili in prospettiva e… il porno.

Che però su instagram tendenzialmente non puoi pubblicare 😀

 

Perché hai scelto proprio la mazzetta della Pantone? E quello che molti si chiedono: collabori con loro?

 

Ho scelto la mazzetta Pantone in primis per caso: il primo scatto è nato senza essere pensato più di tanto e ho semplicemente colto l’occasione di accostare colori simili nella stessa immagine.

Dopodichè ho trovato in lei l’icona assoluta del mio lavoro di grafico: la mazzetta Pantone è roba da grafici proprio.

Gli architetti ad esempio sono più persone da RAL, mediamente eh non odiatemi archi-amici. *

(*faccia contrita di Chiara che ha la mazzetta Pantone sulla scrivania!!!)

No, purtroppo non collaboro con loro: so che ai più risulta incredibile, è onestamente strano, però ho sdoganato e reso popolare uno strumento di nicchia, ma la reazione del brand è stata tiepida.

Sono stato contattato dai gestori del canale instagram per dei repost di alcuni miei scatti, ma nulla di più.

 

Come lo vedi il tuo progetto tra 10 anni? Come potrebbe evolvere?

 

Spero che tra dieci anni non esistano più instagram e i social network e che con loro vengano spazzati via tutti questi falsi influencer che credono di avere qualcosa da dire, solo per aver ricevuto consensi in termini di like e followers, ma che in realtà non hanno nulla da dire.

Se per far sparire queste persone sarà necessario sacrificare anche i miei account, mi sta benissimo: spero sempre nel progresso della razza umana e ritengo necessaria la sparizione di questi falsi profeti.

Come evolverà il mio progetto non lo so, dovrò trovare un modo di evolverlo perché ad un certo punto le possibilità creative attorno ad una mazzetta colore finiranno e anche io sarò stufo di questo vincolo.

Il come, quando e perché al momento però non sono programmabili.

il mondo a colori - andrea antoni

Il mondo a colori – Andrea antoni

Stail Tone è un progetto solo web?

 

STAILtone è web nel senso che fino ad ora è stato veicolato solo tramite i social network e i blog, ma ha una vita anche “reale”.

Porto veramente le mazzette in giro con me e, oltre a questo, ho realizzato per il 2018 un calendario cartaceo da parete in formato A3 con 12 scatti tra i più rappresentativi del progetto.

La tiratura è limitatissima a 100 copie (è un auto produzione, quindi mi sono esposto personalmente) numerate e firmate. Lo trovate qui

 

Dove possiamo seguire le tue evoluzioni cromatiche?

 

Mi trovate un poco ovunque cercando @stailuan ma, nello specifico,chiaramente su instagram , su Facebook, Twitter  e Steller .

Il mio portfolio dei lavori potete vederlo su http://www.andreaantoni.it/ mentre il mio blog con le mie filosofie su instagram e i miei deliri di vita è http://www.pensieriecaffelatte.it/.

 

 

Grazie mille Andrea per la tua disponibilità!

e voi lo conoscevate? subito di corsa a togliere qual grigio da davanti agli occhi